Brunetta: “Figli lascino casa a 18 anni”

Renato Brunetta torna a far parlare di sé. Dopo aver affrontato diversi argomenti “delicati” negli ultimi mesi, il Ministro che ha il compito di garantire l’efficienza della pubblica amministrazione tratta l’argomento dei “bamboccioni”: “Fino a quando non sono andato a vivere da solo era mia madre che la mattina mi rifaceva il letto. Di questo mi sono vergognato. I bamboccioni sono le vittime di un sistema e organizzazione sociale di cui devono fare il ‘mea culpa’ i genitori. Ho condiviso Padoa-Schioppa quando ha stigmatizzato questa figura che mancava però di analisi”.

Il focus dell’accusa, dunque, si sposta gradualmente verso i genitori, che, a detta del Ministro, sono rei di godere di tutti i privilegi al momento disponibili per le famiglie italiane e di scaricare tutte le responsabilità addosso ai figli, qualora questi decidessero di lasciare casa. Si chiude,poi, con la proposta finale: “Obbligherei per legge i figli ad uscire di casa a 18 anni”.