Gli arbitri: fermare le partite non è compito nostro

Gli arbitri non ci stanno a ricevere questo compito delicato. La proposta del ministro degli Interni Maroni di affidare loro l’interruzione delle manifestazioni sportive in caso di cori razzisti è stata contestata in occasione della riunione di allenatori e capitani delle squadre di serie A e serie B insieme ai direttori di gara. Il presidente degli arbitri italiani Marcello Nicchi è intervenuto sul tema affermando che la persona più adatta per occuparsi del compito di interrompere la partita è il responsabile dell’ordine pubblico dello stadio; assegnare questo potere all’arbitro, che deve concentrarsi sullo svolgimento corretto della partita e non può badare contemporaneamente anche a quel che succede fuori dal campo, può esporre il direttore di gara a gravi critiche su possibili sviste. Dello stesso parere anche il designatore arbitrale Pierluigi Collina, che preferirebbe l’istituzione di una mini-unità di crisi come nel resto d’Europa. Collina però precisa: “In presenza di un cambio di regole, gli arbitri non potranno fare altro che adeguarsi”.