Sarebbero 80, secondo le notizie diffuse dalle agenzie di stampa e dalle redazioni dei giornali, le persone convocate in questura per fornire un alibi della serata in cui Yara sparì.
La selezione è avvenuta tra i 400 numeri telefonici appartenenti a conoscenti di Yara. Sono le 80 persone il cui numero di cellulare non si è agganciato a nessuna delle celle telefoniche di Brembate, di Mapello e di Chignolo nella sera del 26 novembre scorso.
Andando per esclusione, sono state scelte le persone che quella sera avevano spento il telefono cellulare all’ora della scomparsa di Yara. La ricerca è stata condotta da asperti appositamente inviati a Bergamo dal Viminale.
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Gli investigatori sono convinti che l’assassino di Yara si trovi fra le persone di cui lei si fidava, e che è avvenuto in modo estemporaneo, non premeditato. Quindi, vista l’attenzione che l’assassino ha rivolto al telefono della bambina, smontandolo e lascando nelle tasche del corpo della piccola solo la scheda SIM e a batteria, si è pensato che deve aver spento anche il suo telefono togliendo la batteria, rendendolo così irrintracciabile.
Tra le 400 persone della cerchia di conoscenze di Yara, solo 80 quella sera avevano il telefono cellulare spento, e saranno proprio queste a doversi recare in questura per chiarire il motivo per cui il telefono era spento e per dire dove si trovavano e con chi.