Passi avanti per il decreto blocca-processi

Il Consiglio dei Ministri dovrà concentrarsi oggi sul cosiddetto decreto blocca-processi. La norma, che essendo un decreto legge avrà valore immediato nel caso venisse promulgata, ha lo scopo di tutelare Silvio Berlusconi nei processi Mills e Mediaset. Non la si chiami però legge “ad personam”: come il Presidente ha risposto qualche giorno fa a Bersani, si tratta di leggi “ad libertatem”. Si tratta dell’ennesima riscrittura del decreto, dopo che la Camera ha ottenuto il legittimo impedimento. Per evitare ulteriori ostacoli, i consulenti del Presidente del Consiglio hanno impostato formalmente il testo rifacendosi a una sentenza recente della Corte costituzionale. La tipologia di formulazione utilizzata lega le mani a Napolitano, che è intervenuto modificando il testo ma non può rifiutarsi di firmarlo, proprio per la sua aderenza alla sentenza della Consulta. Il decreto permetterebbe di bloccare i processi del Presidente del Consiglio fino a 45 giorni per valutare se ricorrere o meno al rito abbreviato.