Ottantenne corteggia una giovane. Il di lei fidanzato lo tortura e uccide.

L’ha evirato, massacrato a coltellate, gli ha tagliato la gola, le mani e i piedi. Poi si è accomodato in poltrona, si è acceso una sigaretta. Ed ha guardato la vittima morire, lentamente.

E’ accaduto ieri a Francofonte, in provincia di Siracusa. L’omicida è Massimiliano Pepi, 36 anni, pregiudicato; la Polizia lo ha arrestato dopo un veloce inseguimento ed ha ottenuto la confessione dopo un breve interrogatorio.
Già ricostruita totalmente la vicenda: l’indagato si era trasferito con la fidanzata a casa della vittima, Sebastiano Bellofiore, 82 anni, con l’intento di prendersi cura di lui. L’anziano ha però nel tempo mostrato un eccessivo interesse verso la compagna di Pepi, cui la gelosia ha infine fatto perdere la testa.
Dopo il delitto l’assassino ha provato a dileguarsi con l’auto di Bellofiore, ma è stato subito riconosciuto, denunciato e catturato.
Un’altra storia da aggiungere agli orrori italiani.